Con il tredicesimo episodio dell'iniziativa
"Conoscere Milano" torniamo in Bovisa, uno dei luoghi della
trasformazione già presentati nella prima edizione del 2002 e che, in
oltre tre anni, ha con grande impeto continuato la sua evoluzione. Così
come nel caso di Bicocca, la storia della trasformazione è
caratterizzata da un passato marcatamente industriale e dalla presenza
dell'università come generatore di qualità.
A Bovisa è il Politecnico di Milano a farsi leader del mutamento radicale del quartiere, in questo caso con un ruolo ancora più forte perchè si configura come l'iniziatore coraggioso del cambiamento alla fine degli anni ottanta e quindi come preponderante attore della trasformazione, con molti progetti in atto e cantieri aperti ancor oggi.
L'arrivo del Politecnico e l'apertura del Passante hanno posto le basi per la rinascita di Bovisa. Oggi molte altre grandi strutture di fondamentale importanza per la città stanno per arrivare: il Museo del Presente nell'area dei Gasometri, la nuova sede dell'Accademia di Brera, l'Istituto Mario Negri. Così Bovisa potrà caratterizzarsi come polo di livello europeo della scienza, della creatività, della cultura là dove, fino a pochi decenni fa, le ciminiere delle industrie e i gasometri delle Officine del gas rappresentavano il carattere dominante del polo della chimica e dell'industria milanese. |
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Ora bisogna pensare alla messa in rete di
tutte queste energie: nuovi abitanti, nuovi servizi, nuovi stili di vita
stanno inducendo una riqualificazione diffusa del quartiere, un processo
che si sta consolidando e che deve diventare strutturale, con l'apporto
di piccoli e grandi attori. Non ci sono infatti solo le grandi aree
industriali dimesse, ma anche spazi interstiziali che stanno già
contribuendo e possono continuare ad essere fonte di qualificazione del
territorio circostante.
Milano, novembre 2005 |
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Informazioni: segreteria@conosceremilano.it |