Sapere congelare e scongelare il pane è davvero importante, permette di apprezzare al meglio questo alimento che non manca mai a tavola.
Ognuno di noi a tavola può avere gusti differenti, che cerca di soddisfare il più possibile nei vari pasti della giornata, ma ci sono certamente dei cibi che piacciono a tutti e a cui difficilmente si può rinunciare. Tutti hanno però l’esigenza di ridurre al minimo gli sprechi ed è per questo che può diventare determinante sapere come congelare e scongelare il pane, operazione che può essere utile da portare avanti quando non si ha la possibilità di acquistarlo tutti i giorni o quando ci si rende conto di averne preso in quantità eccessiva.

Ad agire in questo modo sono in tanti, consapevoli di come questo possa mantenerne inalterato il sapore e renderlo croccante come quando è stato appena sfornato, anche se risale a qualche giorno prima. Ci sono però alcune accortezze da rispettare se si vuole essere soddisfatti del risultato, a partire da una tempistica ben precisa da cui non si può transigere. È bene metterlo in freezer entro 12 ore dalla sua preparazione, in modo tale che non perda fragranza e consistenza e non stia già iniziando a diventare duro.
Come procedere quando si deve congelare e scongelare il pane
Congelare e scongelare il pane per poi consumarlo può essere utile non solo in un’ottica di riduzione degli sprechi, ma anche perché può garantire benefici alla salute. Le temperature gelide a cui è sottoposto in freezer, infatti, riducono notevolmente la risposta glicemica, cosa ideale non solo per chi soffre di diabete, ma per tutti.
Se possibile, si potrebbe procedere tagliandolo a fette per poi avvolgerlo nell’alluminio, così da averlo già pronto all’uso suddiviso in porzioni. È comunque bene evitare il contatto diretto con il ghiaccio o con l’aria, per questo può andare bene anche l’inserimento nei sacchetti per alimenti o nei contenitori ermetici, in modo tale che possa assorbire l’odore degli altri cibi presenti nell’elettrodomestico. È fondamentale assicurarsi che la temperatura sia impostata -18 °C, possibilmente lontano dalle pareti, per non farlo “ghiacciare” nei punti a contatto. Non va bene nemmeno posizionarlo vicino allo sportello, l’apertura e la chiusura lo sottopone a sbalzi termici che possono alterarne il gusto.

Anche lo scongelamento dovrebbe avvenire seguendo una procedura se si vuole che il risultato sia migliore. In genere è meglio lasciarlo a temperatura ambiente, fuori dal freezer, avvolto in un panno o nel suo involucro, azione utile a far concludere il processo in maniera lenta e graduale.
Chi ama che il pane sia croccante tende invece a velocizzare il tutto mettendolo in forno, avendo cura che quello statico sia preriscaldato a 160-180 °C per circa 15 minuti. Se non si ha molto tempo a disposizione è possibile sfruttare il tostapane o una padella, che lo possono rendere dorato con una consistenza simile a quella che si ha quando è appena sfornato. Se possibile, sarebbe invece meglio non sfruttare il forno a microonde, che può renderlo solo parzialmente morbido, ma sicuramente non friabile.