Molte volte al supermercato spendiamo più del necessario in quanto ci lasciamo abbindolare dalle pubblicità. Oggi ti svelo come scegliere un’ottima marmellata: non devi guardare la marca ma altri fattori.
Nessuno di noi pensa di essere schiavo delle strategie di marketing finché, a fine mese, senza nemmeno rendercene conto, ci troviamo con il portafoglio vuoto. Vi siete mai chiesti perché? Sicuramente in Italia stipendi e pensioni sono troppo bassi rispetto al costo della vita ma non è questo l’unico motivo.
Uno dei luoghi in cui tutti andiamo più spesso – anche una volta al giorno – è il supermercato: infatti possiamo rinunciare a molte cose ma sicuramente non possiamo rinunciare a nutrirci. Ed è proprio da qui che, dunque, dobbiamo partire se vogliamo iniziare a risparmiare.
Non si tratta di rinunciare ad acquistare ciò che ci serve ma si tratta di fare la spesa con maggiore consapevolezza valutando la qualità dei prodotti piuttosto che la marca o tutto il marketing che c’è dietro. Spesso, infatti, compriamo questo o quel prodotto perché lo vediamo mille volte al giorno pubblicizzato in televisione.
Oppure perché ne parlano diversi influencer sui social. Questo, ultimamente, accade soprattutto con i prodotti per la prima colazione come le marmellate: vengono tanto pubblicizzate quelle light che poi, a ben guardare, a volte sono leggere solo per modo di dire. Nel prossimo paragrafo ti spiego come scegliere una marmellata di ottima qualità senza farti fregare.
Alzi la mano chi legge sempre bene le etichette prima di mettere un prodotto nel carrello? Direi ben pochi ed è proprio per questo che, alla fine, facciamo del male al nostro portafoglio e pure alla nostra salute. Oggi vediamo come scegliere un’ottima marmellata per la prima colazione.
A dire il vero il termine marmellata, a rigore, dovrebbe essere usato solo se è fatta con gli agrumi: le altre sono confetture o composte. Per praticità, tuttavia, si usa il termine marmellata per tutto, senza fare troppa distinzione anche se certe distinzioni sono importanti in quanto cambiano gli ingredienti.
A prescindere dal tipo di gusto che ti piace mangiare a colazione o a merenda, il primo fattore da considerare è lo zucchero: meno ce ne è e meglio è. Lo zucchero non solo può fare ingrassare ma, soprattutto, può causare l’insorgenza di patologie molto serie come il diabete di tipo 2 e persino il colesterolo.
Dunque, non fermarti mai alla dicitura “light” scritta sulla confezione ma leggi sempre l’etichetta del prodotto: non deve essere presente lo zucchero o, almeno, non deve essere al primo posto. Al primo posto deve esserci la frutta che non deve mai essere in quantità inferiore al 70%.
Inoltre controlla la provenienza della frutta: meglio sempre optare per marmellate realizzate con frutta biologica, di stagione e a chilometro 0. Infine ricorda una regola semplicissima: meno ingredienti ci sono e meglio è. Una marmellata di ottima qualità dovrebbe contenere solo 3 ingredienti: frutta, succo di limone e pectina per addensare.