Riso contaminato, trovati cadmio e arsenico inorganico: allerta nei supermercati

È scattato l’allarme nei supermercati nel nostro Paese dopo avere rinvenuto riso contaminato, in cui erano presenti tracce di cadmio e arsenico inorganico, ecco cosa fare.

Ognuno di noi è abituato a fare la spesa al supermercato, in genere almeno una volta alla settimana, dove acquista la maggior parte dei prodotti che finiscono in tavola, ad eccezione di pochi prodotti che alcuni preferiscono comprare nei negozi specifici. Indipendentemente dal punto vendita scelto, si dà per scontato ovviamente che quello che finisce nel carrello sia buono, anche se non sempre è così. In una recente indagine è emerso riso contaminato, alimento che tanti consumano spesso nelle loro diete.

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Preparare riso contaminato è pericoloso – Conosceremilano.it

Una situazione come quests è purtroppo più frequente di quanto si possa pensare, visto che periodicamente vengono alla luce allarmi relativi ad alimenti che presentano al loro interno sostanze che non dovrebbero esserci. In questo caso si tratta di cadmio e arsenico inorganico, componenti che possono essere causa di gravi problemi di salute da non sottovalutare. È fondamentale capire cosa sta accadendo e quali rischi potremmo correre.

Riso contaminato e pericoloso per la salute: cosa sta accadendo

Sapere di avere messo nel carrello del supermercato del riso contaminato genera preoccupazione, soprattutto se il prodotto è già sato preparato. Il problema non è però da sottovalutare, secondo quanto sottolineato da Il Salvagente, che ha evidenziato la presenza di metalli pesanti e di difetti dei chicchi in ben 12 campioni di riso arborio, il tipo più utilizzato.

Le ricerche hanno portato a rilevare arsenio inorganico, ritenuto cancerogeno secondo l’OMS in una quantità che è di poco inferiore ai limiti imposti per legge, ma c’è stato anche un caso in cui questo era superiore (il riso Carosio LIDL). L’analisi ha cercato di essere precisa, per questo si è cercato di comprendere come questo difetto sia stato possibile: sulla base di quanto rilevato dagli esperti, questo sarebbe da addebitare al tipo di terreno, oltre che all’inquinamento ambientale.

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Le condizioni del terreno possono influire sule condizioni del riso – Conosceremilano.it

Il riso contaminato presenta però anche cadmio, altra sostanza cancerogena, legato con ogni probabilità ai fertilizzanti che vengono utilizzati nelle risaie. In questo caso le quantità sono fortunatamente ridotte, la situazione era differente solo per il Riso VIgnola Bio. È possibile comunque stare relativamente tranquili, in entrambi i frangenti si tratta di prodotti che non arrivano a oltrepassare il limite permesso dalla normativa in vigore.

Sottovalutare del tutto l’allerta sarebbe comunque miope, sia da parte delle istituzioni, sia da parte dei consumatori. Il riso contaminato preso in esame, infatti, presenta un valore di arsenico inorganico o di cadmio tra lo 0,12 e lo 0,14 mg/kg, quando non si dovrebbe mai andare oltre allo 0,15 mg/kg, quindi un numero non troppo distante.

Uno studio come questo certamente non fa bene al nostro Paese, che è considerato il Paese al vertice tra i produttori di riso nel Vecchio Continente (1,5 milioni di tonnellate), per poter mantenere il primato è però indispensabile che la qualità venga preservata. Se si vuole avere qualcosa che sia davvero di qualità è quindi indispensabile avere dei chicchi bianchi, integri e di dimensioni ridotte ed omogenee, in caso contrario il piatto può risultare colloso.

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