Da verificare la presenza di errori perché si potrebbero recuperare fino a 1.799 euro nel modello 730. L’importante è sapere cosa cercare.
I sostituti d’imposta hanno inviato la Certificazione Unica e ora i contribuenti si possono preparare per la dichiarazione dei redditi. In realtà hanno ancora poco più di un mese per raccogliere la documentazione.
Tramite modello 730 i cittadini comunicano i redditi percepiti al Fisco. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate si troverà la dichiarazione pre-compilata con i dati noti all’ente. Il contribuente dovrà solo verificarli, correggere eventuali errori e inserire informazioni mancanti prima di procedere con l’invio. Proprio con riferimento agli errori bisogno ricordare di prestare molta attenzione. Si rischia di dover restituire le somme di un eventuale rimborso qualora il Fisco si accorgesse che il calcolo che ha portato a quel versamento includeva elementi sbagliati.
Il modello 730, però, può essere molto utile in caso di un errore legato alla propria attività lavorativa. Il riferimento è alle detrazioni da lavoro dipendente che si percepiscono nel corso dell’anno. Queste se non presenti nella Certificazione Unica devono essere inserite nel modello 730. Accorgendosi per tempo della dimenticanza sul CUD (ora CU) si possono recuperare migliaia di euro. Come accennato, i datori di lavoro devono inviare la Certificazione Unica ai dipendenti entro il 16 marzo. Controllare se l’avete ricevuto e poi andate a cercare una voce in particolare.
Nella pagina due della Certificazione dovreste trovare la voce con numero 367, controllate se è compilata perché se così non fosse insieme alle altre detrazioni e alle spese che si inseriscono nel modello 730 bisognerebbe aggiungere anche l’importo mancante. Il punto 367, infatti, riguarda proprio le detrazioni per reddito di lavoro dipendente e assimilato.
Può riportare la nota AN in caso di tempi determinati con la detrazione minima rapportata all’anno (“La detrazione minima è stata ragguagliata al periodo d’imposta”). Il contribuente può così approfittare della detrazione per l’intero anno al momento della dichiarazione dei redditi a condizione che non sia stata attribuita da un altro datore di lavoro e che risulti realmente spettante.
Se accanto a quella voce non c’è scritto nulla e la casella risulta vuota quando invece l’attività lavorativa è stata svolta regolarmente (nel 2024 per quanto riguarda la CU 2025), non bisogna preoccuparsi perché in fase 730 è possibile recuperare tutti gli importi delle detrazioni non ricevute dal datore di lavoro. Tale evenienza potrebbe accadere se il datore di lavoro ad inizio anno ha fatto firmare il modello delle detrazioni di imposta e il lavoratore non ha barrato la casella delle detrazioni di riferimento ma è un caso raro. Bisognerebbe chiedere spiegazioni al datore di lavoro e cercare di risolvere il problema per evitare che ogni anno si debba attendere il modello 730 per recuperare le detrazioni spettanti.