Via al Bonus famiglia, l’INPS ha sbloccato i pagamenti e ora nelle tasche degli italiani arriveranno fino a 9,600 euro. Chi ne potrà approfittare?
C’è una novità interessante che tanti cittadini attendevano da tempo. Sono stati sbloccati i pagamenti di un Bonus per le famiglie, ora l’ente della previdenza sociale è pronto a versare quanto spettante ai richiedenti.

Quante sono le famiglie in Italia che hanno necessità di ricevere aiuti economici dallo Stato per sopravvivere? Probabilmente troppe per una nazione che si considera evoluta e civile. I poveri assoluti nel 2024 erano 5 milioni e 694 mila per un totale di 2 milioni e 217 mila nuclei familiari. Cifre che devono far riflettere perché descrivono un quadro preoccupante che si muove tra lavoro precario, stipendi e pensioni di basso importo, difficoltà a trovare un’occupazione e alto costo della vita.
La povertà porta all’esclusione sociale e quindi a pregiudizi, accesso limitato all’istruzione, all’assistenza sanitaria e alle opportunità di lavoro. Impedisce una crescita personale ma ha conseguenze anche sulla nazione in cui si vive aumentando la perdita del senso di appartenenza ad una comunità. I Bonus del Governo sono importanti per risollevare tante famiglie ma spesso non bastano. Se si considera che tra i nuovi poveri ci sono tantissime persone che lavorano si capisce chiaramente come la situazione sia grave. Ad “avere la peggio” chi si separa e ha impegni economici importanti tra alimenti e spese personali.
Arrivano (dopo anni) i pagamenti del Bonus genitori separati
Quattro anni di attesa ma finalmente i pagamenti arriveranno. Il Bonus genitori separati, divorziati e non conviventi è nato ai tempi della pandemia ma per una serie di motivi che non staremo qui a spiegare è rimasto bloccato fino ad oggi. Si tratta di un aiuto che il Governo Draghi aveva pensato per il genitore che conviveva con un figlio disabile grave e che non aveva ricevuto l’assegno di mantenimento a causa di difficoltà finanziare dell’ex partner legate proprio alla pandemia (perdita del lavoro, riduzione delle ore di attività, sospensione del lavoro, riduzione del 30% del reddito rispetto al 2019).

La domanda di accesso al Bonus non si può più inviare. La finestra temporale è stata aperta lo scorso anno, fino al 2 aprile 2024 per la precisione. Destinatari della misura sono coloro che si trovano in stato di bisogno con reddito entro 8.174 euro all’anno. L’aiuto ha un importo di 800 euro al mese per 12 mensilità. Lo scorso 19 marzo il Decreto è stato finalmente firmato, le risorse sono state stanziate – 8,5 milioni di euro – e a brevissimo i 4.428 beneficiari riceveranno i soldi.