Superbonus, scattano i controlli a tappeto: non faranno sconti a nessuno

Il Superbonus ha permesso di ristrutturare casa con un risparmio incredibile ma ora si paga lo scotto. Il Fisco non farà sconti a nessuno, i controlli sono iniziati.

Fortunate quelle famiglia che sono riuscite ad approfittare dell’aliquota del 110% per ristrutturare casa o del 90%. Hanno risparmiato tantissimi soldi ma, forse, adesso dovranno sborsarne parecchi. Scopriamo perché.

Ragazzo con mano tra i capelli
Superbonus, scattano i controlli a tappeto: non faranno sconti a nessuno (Conosceremilano.it)

Tra i Bonus edili più contestati e “pericolosi” c’è sicuramente il Superbonus. Una misura ricca di cavilli e con continue modifiche che hanno causato molti problemi ai cittadini. C’è chi inizialmente pensava di aver fatto tombola con il 110% e di ristrutturare casa gratis ma improvvisamente si è ritrovato a dover pagare i lavori effettuati e, spesso, mai terminati per un errore o un cambiamento inaspettato. La cancellazione della cessione del credito e dello sconto in fattura, poi, è arrivata come un fulmine a ciel sereno sulle famiglie.

La detrazione, infatti, a cosa serve se non si ha la liquidità per pagare di tasca propria gli interventi nell’attesa di recuperare parte dell’importo in dieci anni? Sono relativamente pochi i fortunati che sono riusciti a portare a termine la missione, ristrutturare l’immobile con il 110% senza problematiche o con il 90%. Ma se pensavano di essere fuori da qualsiasi ripercussione si sbagliavano. I controlli del Fisco causeranno dei problemi economici a molte persone. Scopriamo qual è il motivo.

Superbonus, lettere del Fisco in arrivo

Il Superbonus ha permesso di ristrutturare la casa effettuando importanti lavori trainanti e trainati che hanno aumentato la classe energetica dell’abitazione. Di conseguenza anche la rendita catastale ha subito un cambiamento non potendo restare la stessa di quando l’immobile era in condizioni peggiori e meno efficiente dal punto di vista energetico.

Lavoratori ristrutturano casa
Superbonus, lettere del Fisco in arrivo (Conosceremilano.it)

Chi ha sfruttato il Bonus, dunque, avrebbe dovuto procedere con il ricalcolo della rendita catastale (valore che determina l’importo di alcune tasse come l’IMU) ma sono in tantissime le famiglie che non hanno provveduto – per scelta o per inconsapevolezza poco importa. Il Fisco verificherà quali sono le cosiddette case fantasma con rendite non aumentate dopo la ristrutturazione con Superbonus o altri Bonus edili.

Secondo la normativa i proprietari di casa beneficiari della misura avevano 30 giorni di tempo dalla fine dei lavori per aggiornare la rendita catastale specialmente in caso di incremento del valore di mercato dell’abitazione superiore al 15%. Chi non ha rispettato l’obbligo vedrà recapitarsi delle sanzioni da parte del Fisco. Le stime parlano di 500 mila case fantasma. I proprietari che riceveranno lettere di compliance con l’invito a regolarizzare la propria posizione in modo spontaneo meglio che procedano al più presto perché ignorare tale invito significherebbe ricevere un avviso di accertamento.

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