C’è un’esenzione poco conosciuta, ma che potrebbe far risparmiare centinaia di euro a chi usufruisce della Legge 104. Ecco tutti i dettagli.
La legge 104 tutela le persone con disabilità e i loro familiari con una serie di agevolazioni che spaziano dai permessi lavorativi alle detrazioni fiscali. Tuttavia, non tutti sanno che grazie a questa normativa è possibile anche alleggerire le spese condominiali. Chi usufruisce della legge 104 potrebbe essere esonerato da alcuni costi legati alla gestione dell’appartamento facente parte di un condominio. Ma quali sono le spese che non si è tenuti a pagare? E come ottenere questo diritto?

Per rispondere a queste domande, è essenziale comprendere il principio generale alla base delle spese condominiali. Normalmente, ogni condomino è obbligato a contribuire ai costi comuni in base alla sua quota di proprietà, come stabilito dagli articoli 1118 e 1123 del Codice Civile. Tuttavia, esiste un’importante eccezione: le spese devono essere ripartite in proporzione all’uso effettivo dei beni e servizi comuni. Questo significa che chi, a causa di una disabilità riconosciuta, non può usufruire di determinati servizi condominiali potrebbe essere esonerato dal pagamento di alcune spese.
Legge 104 e spese condominiali: tutte le voci che possono essere “esonerate”
Immaginate di abitare al piano terra di un condominio dotato di ascensore, ma di non poterlo utilizzare a causa di una grave disabilità motoria. In questo caso, la legge vi tutela: pur essendo tenuti a contribuire alle spese fisse di manutenzione dell’ascensore, potreste essere esentati dal pagamento delle spese legate al suo utilizzo. Lo stesso principio vale per altre strutture condominiali. Vediamole da vicino.

Oltre all’ascensore (esonero dalle spese di utilizzo per chi non può usufruirne), ci sono scale e pianerottoli (se abitate al piano terra e non utilizzate le scale, potreste non doverne pagare la pulizia o l’illuminazione) e altri servizi comuni specifici (se il condominio offre strutture ricreative o aree comuni non accessibili ai disabili, potreste essere esentati dalle relative spese). È importante sottolineare che l’esonero non è automatico. Spetta al condomino con disabilità fare richiesta in sede di assemblea condominiale e dimostrare l’impossibilità di usufruire di determinati servizi. Inoltre, alcuni regolamenti condominiali potrebbero già prevedere esenzioni o riduzioni per i soggetti con disabilità.
Per chi ritiene di avere diritto a queste agevolazioni, il consiglio è di verificare il regolamento del proprio condominio e, se necessario, sottoporre la questione all’assemblea. La legge 104 non prevede un’esenzione generalizzata dalle spese condominiali, ma grazie al Codice Civile è possibile ridurre sensibilmente i costi in base all’effettivo utilizzo delle parti comuni. Un’opportunità che vale la pena approfondire per evitare spese ingiustificate.