Devo cambiare caldaia, ma non so scegliere quale bonus utilizzare: solo uno è davvero conveniente

Basta bollette altissime, iniziamo a ridurre i consumi ora cambiando la caldaia. Qual è il Bonus da richiedere dalla maggiore convenienza?

Il modello di caldaia influisce notevolmente sui consumi e, dunque, sui costi in bolletta. Un vecchio apparecchio significa solo importi eccessivi ed è giusto investire nell’acquisto di una caldaia nuova più efficiente dal punto di vista energetico.

Donna pensierosa e caldaia
Devo cambiare caldaia, ma non so scegliere quale bonus utilizzare: solo uno è davvero conveniente (Conosceremilano.it)

Maggiore efficienza porta a consumi ridotti e ad una spesa minore. Un traguardo raggiungibile nonostante i prezzi attuali di luce e gas che hanno richiesto un intervento del Governo per salvare tante famiglie da bollette-horror. Il contributo di 200 euro arriva al momento giusto ma bisogna pensare a lungo termine ed evitare nuove batoste che periodicamente potrebbero arrivare. Se ancora avete una vecchia caldaia dai consumi eccessivi è giusto riflettere su una sostituzione con un modello efficiente.

Sappiamo che l’investimento iniziale è oneroso ma in poco tempo si recupererà la somma riducendo gli importi in bolletta. In più ci sono i Bonus dedicati di cui approfittare per recuperare una buona parte della spesa tramite detrazione. Le misure da considerare sono tre. L’Ecobonus rappresenta un’opportunità di risparmio molto interessante con lo sgravio fiscale del 50% per l’installazione di una caldaia a condensazione nell’abitazione principale (l’aliquota scende al 36% per le seconde case). Non richiedere interventi di ristrutturazione importanti per ottenere il beneficio dimostrandosi una misura più conveniente rispetto al Bonus Ristrutturazione.

Conto termico e Bonus ristrutturazione, la scelta è semplice

Il Bonus ristrutturazione è forse la scelta meno conveniente a meno che non si siano effettuati importanti lavori di ristrutturazione dell’immobile. Prevede una detrazione del 50% per le abitazioni principali e del 36% per le seconde casa con tetto massimo di spesa di 96 mila euro. La vecchia caldaia andrà sostituita con un modello a condensazione per il riscaldamento domestico o la produzione di acqua calda. Non è indispensabile che l’apparecchio nuovo sia dotato di un sistema evoluto di termoregolazione ma basterà che la caldaia sia di classe A e migliori le prestazioni e i consumi dell’immobile.

Tecnico aggiusta caldaia
Conto termico e Bonus ristrutturazione, la scelta è semplice (Conosceremilano.it)

La proposta più conveniente per tante famiglie, però, si rivela essere il Conto Termico. Il motivo è semplice, questo incentivo permette di sostituire il vecchio generatore a gas con soluzioni più ecologiche (caldaia a biomassa, sistemi alimentati a pellet o legna, caldaia ibrida con pompa di calore) senza necessità di effettuare lavori di ristrutturazione e ottenere uno sgravio del 65%. Ad alcune condizioni, poi, l’aliquota può arrivare al 100% delle spese sostenute. C’è di più, il tetto massimo per l’erogazione dell’incentivo è di 5 mila euro in un’unica rata con tempi di pagamento di due mesi e fino ad un anno per la seconda rata..

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