In pensione 3 anni prima nel 2025 se hai questi requisiti: l’annuncio più atteso

Molti non lo sanno, ma è possibile andare in pensione con tre anni di anticipo già nel 2025, a condizione di essere in possesso di alcuni requisiti ben precisi.

La vita che molti di noi si trovano ad affrontare ogni giorno è particolarmente faticosa, specialmente perché ci si deve dividere tra impegni professionali e familiari, che lasciano davvero poco tempo libero. Gestire lo stress che può essere provocato dal lavoro è decisamente difficile, sia che si tratti di una mansione prettamente fisica sia mentale (come quella in ufficio), per questo c’è chi guarda in maniera positiva l’idea di poter concludere la propria attività e andare in pensione in anticipo rispetto a quanto inizialmente preventivato.

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È ora possibile andare in pensione tre anni prima nel 2025 – Conosceremilano.it

A volte si decide di farlo perché si è stanchi e non si riesce più ad avere i riflessi di un tempo, basti pensare a chi non ha lavorato con contninuità e si ritrova a non essere più giovanissimo ma a essere costretto ad andare avanti. In altri casi, invede, l’idea di porre fine all’esperienza lavorativa diventa quasi una necessità se l’azienda in cui si presta servizio non va bene come un tempo. Fortunatamente in quest’anno che è da poco iniziato ci saranno diverse persone che potranno sfruttare i propri requisiti e poter finalmente godere del meritato riposo.

Come ottenere la pensione anticipata nel 2025

L’idea di ottenere la pensione anticipata non piace sempre a tutti perché si teme di essere costretti ad accettare un assegno mensile particolarmente ridotto, ma non è detto sia sempre così. Non solo, in alcuni casi può rivelarsi un salvagente importante se si presta servizio presso un’azienda in crisi con il rischio che questa possa chiudere all’improvviso.

Al momento il requisito indispensabile legato alla vecchiaia è quello legato ai 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Se si agisce invece al di là dell’età, la situazione varia a seconda del sesso ed è pari ad almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, mentre si scende a minimo 41 e 10 mesi per le donne. Chi vorrebbe invece chiudere l’attività qualche anno prima potrebbe invece già farlo nel corso di quest’anno, solo se rispetta alcune caratteristiche ben precise.

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Servono requisiti ben precisi per la pensione anticipata – Conosceremilano.it

Una delle misure più note la “Quota 103” e permette di andare in pensione con 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi. In questo caso il calcolo dei requisiti è di tipo “misto” e si basa su due diversi aspetti:

  • metodo contributivo: è riferito alla quota di contributi versati dal 1° gennaio 1996 in poi e porta a stabilire l’importo della pensione sulla base dei contributi versati e l’età, più anni si hanno e maggiore sarà la cifra che si percepisce.
  • metodo retributivo: è riferito a chi ha versato contributi prima del 1° gennaio 1996, l’importo della pensione è calcolato in base alla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro.

Tra le norme che consentono di andare in pensione in anticipo quest’anno c’è poi l’Isopensione, prevista per i dipendenti di aziende che hanno almeno 15 lavoratori, che potranno concludere la propria attività lavorativa addirittura sette anni prima. Questo potrà accadere però solo se la società si dovesse offrire di coprire i costi dell’assegno previdenziale fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

In alternativa, si può prendere in considerazione l’Ape Sociale, pensato per chi ha 63 anni e almeno 30-36 anni di contributi, a seconda della categoria di appartenenza (disoccupati, caregiver, lavoratori con mansioni gravose o invalidi civili al 74%).

Le donne lavoratrici hanno inoltre la possibilità di andare in pensione prima sfruttando quella la cosiddetta “Opzione Donna“, che si basa interamente sul metodo contributivo. In questo caso possono smettere di lavorare con almeno 35 anni di contributi e almeno 60 anni (si scende a 58-59 anni se si gode di alcune agevolazioni rientrando, come è il caso di chi è stato licenziata o delle caregiver). Inevitabilmente, l’idea di poter sfruttare il metodo contributivo porta ad avere una riduzione dell’assegno mensile.

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Le donne possono andare in pensione sfruttando una misura ad hoc – Conosceremilano.it

Le persone che possono essere favorite da questi provvedimenti sono certamente quelle che hanno iniziato a lavorare sin da quando erano ancora giovanissime, magari dopo essere diventate maggiorenni. Chi rientra in questa categoria potrebbe fare domanda per la pensione nel 2025 se dovesse avere almeno 41 anni di contributi anche prima del compimento del 62° anno di età, così da andare in pensione con un anticipo di tre anni rispetto all’età ordinaria.

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