Una cena fuori mi costa 15 euro e una casa al mare 300 euro al mese, perché sarei dovuto restare in Italia? Sono un pensionato felice

Soffrire in Italia da pensionato povero che non riesce a sostenere tutte le spese o trasferirsi all’estero per vivere più serenamente?

Tanti pensionati si trovano costretti a compiere una scelta, andare via dall’Italia. Questo perché con una inferiore a 1.600/2.000 euro nella nostra penisola si vive male. In altri Paesi, invece, si fa la vita da signori.

Coppia di età avanzata al mare
Una cena fuori mi costa 15 euro e una casa al mare 300 euro al mese, perché sarei dovuto restare in Italia? Sono un pensionato felice (Conosceremilano.it)

L’età della pensione non può tramutarsi in un periodo di sofferenza, angoscia, disperati tentativi di sopravvivere alle spese. Se già si faticava con lo stipendio, quando arriva il momento di percepire il trattamento pensionistico si potrebbe trovare difficoltà a rimanere a galla. Il sistema di calcolo contributivo, infatti, causa una differenza rilevante tra retribuzione e pensione, di centinaia di euro. Ecco che per tante persone l’assegno mensile risulterebbe insufficiente per vivere la vita desiderata.

Chi dice che andando avanti negli anni bisogna abbandonare sogni, passioni, divertimento? Anche a 70 oppure 80 anni si ha diritto a godersi la vita facendo ciò che fa stare bene. E se l’Italia non dovesse garantire una vecchiaia serena è giusto prendere la decisione di trasferirsi all’estero in una nazione dove il costo della vita è più basso e le tasse sono ridotte al minimo. Non parliamo di andare dall’altra parte del mondo ma di rimanere comunque vicini al Paese d’origine dove si hanno gli affetti più cari.

Voliamo verso una vecchiaia serena con una pensione non elevata

Fino a pochi anni fa il Portogallo era la meta più ambita dai pensionati italiani. Clima piacevole, spiagge meravigliose, case a prezzi ragionevoli e grossi sconti sulle tasse. Oggi c’è un altro Paese che attira perché più vicino all’Italia (nemmeno un’ora e mezza di volo). Parliamo dell’Albania, un luogo sorprendente. I paesaggi sono stupendi soprattutto lungo la costa.

Mare cristallino in Albania
Voliamo verso una vecchiaia serena con una pensione non elevata (Conosceremilano.it)

Il clima è mediterraneo, la gente è ospitale e il tasso di microcriminalità è molto basso. Non solo, in Albania c’è la certezza della pena e nessuno sconto per chi si rende colpevole di un reato. Proprio ciò che cerca un pensionato, tranquillità e sicurezza. In più il costo della vita è molto più basso rispetto a quello dell’Italia. Una cena completa al ristorante costa 15 euro a testa mentre per affittare una bellissima casetta sul mare servono 300 euro al mese.

Volendo comprare un appartamento in una zona residenziale, invece, bisogna considerare un costo al metro quadro tra 1.100 e 1.300 euro. Aggiungiamo, poi, la detassazione prevista dalla nazione sulle pensioni. Per fare un esempio chiaro e semplice se in Italia una pensione lorda di 1.500 euro diventa di 1.150 euro netti, in Albania i 1.500 euro restano tali.

Affittare un campo da tennis costa 20 euro, iscriversi ad un centro sportivo 40 euro al mese, Internet 16 euro al mese mentre le bollette delle utenze basilari (elettricità, acqua, spazzatura, riscaldamento) hanno un costo medio di 84 euro per un appartamento di 85 metri quadrati. Nonostante l’inflazione, quindi, i prezzi nella nazione al di là dell’Adriatico restano decisamente inferiori rispetto a quelli italiani. Tanti pensionati hanno già scelto di trasferirsi creando una vera e propria comunità di italiani all’estero e la decisione non sembra avere alcun rimpianto.

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