Milano ha visto crescere in maniera consistente in questi
ultimi anni la quantità e la qualità del verde a disposizione dei
cittadini. L'attrattività di una città e la qualità della vita
urbana sono condizionate anche dalla qualità ambientale che questa può
offrire a chi ci abita e lavora. In questa nuova edizione di Conoscere Milano troviamo illustrati i progetti protagonisti della grande trasformazione urbanistica che sta avvenendo a Milano e che hanno portato e porteranno, insieme ai nuovi quartieri, decine di ettari di verde pubblico. Grazie ai nuovi interventi di riqualificazione, il verde che in passato si creava solo nella cintura metropolitana, oggi viene recuperato anche all'interno della città, su aree un tempo industriali e dove ormai lontane previsioni urbanistiche non lo prevedevano. Gli strumenti di trasformazione urbana introdotti negli ultimi anni consentono inoltre all'Amministrazione di acquisire a costo zero anche le aree verdi e le opere di interesse pubblico realizzate dai privati promotori degli interventi. Si tratta in larga misura di una trasformazione da un passato industriale e produttivo verso nuovi quartieri residenziali, ma che integrano al loro interno anche funzioni terziarie, commerciali e di servizio. In questi diversi programmi e interventi di riqualificazione urbana si trovano al loro interno importanti quantità di verde pubblico. In particolare il Comune di Milano si sta impegnando nel risolvere la lunga questione dell'area di Garibaldi Repubblica con il progetto dei Giardini di Porta Nuova e si prepara ad affrontare una nuova sfida per il futuro con l'intervento del Villaggio dello Sport sull'area ex Porto di Mare. Anche i due grandi depuratori di Nosedo e San Rocco prevedono un importante lavoro di inserimento ambientale con vaste aree dedicate a parco pubblico, inserite nel grande polmone verde del Parco Sud. Ma anche dalla storia più lontana recuperiamo i segni e le memorie che possono diventare oggi i nuovi luoghi di aggregazione e cultura, come nel caso del Parco Archeologico dell'Anfiteatro Romano. |
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Abbiamo voluto cominciare questa rassegna sui Parchi della
Trasformazione dal Monte Stella, perchè rappresenta il primo esempio
di ricostruzione di un nuovo futuro, in questo caso a partire da un
episodio doloroso come quello dell'ultima guerra. La stessa tipologia di
intervento, con l'utilizzo dei terreni e materiali provenienti dai
cantieri interessati, ha permesso oggi la creazione della Collina dei
Ciliegi alla Bicocca e verrà impiegata nel nuovo Parco del
Portello.
Milano, settembre 2005 |
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